La pubblicazione del Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76 ossia il c.d. "Decreto Semplificazioni" ha introdotto una importante novità nel campo delle proposte da parte dei privati alle Pubbliche Amministrazioni.
Premesso che la Proposta da Operatori Economici (OE) a Pubbliche Amministrazioni (PA) possa essere considerata lo strumento acceleratorio per eccellenza, visto che l'onere di produrre la documentazione afferente la progettazione, la documentazione giuridica ed economico-finanziaria (Piano Economico Finanziario, bozza di convenzione e Matrice dei Rischi) è a carico degli OE, il Codice dei Contratti Pubblici (Codice), a fronte della presentazione di una Proposta, richiede di valutarne la fattibilità (ossia la corrispondenza all'interesse pubblico) entro 3 mesi dal suo deposito, per poi dar luogo alla c.d. gara a valle, atta a garantire la contendibilità dell'operazione anche da parte di altri OE.
Il Decreto Semplificazioni, all'art. 8, comma 5, lettera d), inserisce nel Codice la possibilità di presentare Proposte aventi ad oggetto opere e/o servizi "anche se presenti" negli strumenti di programmazione già approvati dall'Amministrazione.
In una eventualità del genere l'Operatore Economico può prescindere - ovvero non considerare - l'eventuale Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica già elaborato dall'Amministrazione Pubblica?
Una risposta a tale quesito la si può riscontrare nelle Linee Guida N°14 "Indicazioni sulle consultazioni Preliminari di Mercato" di ANAC, in cui si specifica che in caso di consultazioni preliminari di mercato - di cui all'articolo 66 del Codice - sia auspicabile instaurare il cosiddetto "Dialogo Tecnico" - una fattiva interlocuzione fra P.A. ed OE - tesa, nel caso in questione, ad uniformare il Progetto già in essere, sia alle necessità realizzativo-gestionali del OE, che a sopravvenute esigenze della P.A.
Il ricorso al Dialogo Tecnico è pertanto un utile strumento per coniugare i bisogni della P.A. con l'operatività dell'OE.
La norma fin qui descritta, introdotta dal Decreto Semplificazioni, consente alle P.A. di imprimere una considerevole accelerazione nella realizzazione di Opere ed Infrastrutture Pubbliche.
Attenzione però al Fattore Tempo:
il Decreto Semplificazioni - art. 2 comma 1 - impone che "la determina a contrarre o altro atto di avvio del procedimento equivalente sia adottato entro il 31 luglio 2021",
Pertanto solo entro questo (stringente) termine le Proposte aventi ad oggetto opere e/o servizi "presenti" negli strumenti di programmazione già approvati dall'Amministrazione, potranno usufruire del regime acceleratorio.
Ricordiamo che il Decreto Semplificazioni prevede che "l'aggiudicazione o l'individuazione definitiva del contraente" debba avvenire "entro 6 mesi dalla data di avvio del procedimento".
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